TikTok limitato in Venezuela: aumentano del 350% gli utenti di VPN
In Venezuela, l’uso delle VPN sta crescendo rapidamente in risposta alle restrizioni sull’accesso a TikTok imposte dalle autorità. Proton VPN ha comunicato a TechRadar un aumento del 350% delle iscrizioni nel Paese fino a oggi, con un utilizzo che continua a crescere.
Questo incremento coincide con l’interruzione dell’accesso a TikTok, segnalata dall’osservatorio NetBlocks l’8 gennaio 2025. Secondo NetBlocks, le restrizioni seguono uno schema di blocchi giornalieri a partire dalla mezzanotte. La misura sarebbe una conseguenza del mancato rispetto, da parte dell’app cinese, di un ultimatum di otto giorni imposto dalla Corte Suprema venezuelana per nominare un rappresentante locale.
Il Venezuela ha una storia di limitazioni all’accesso alle piattaforme di social media, e il caso di TikTok non è un’eccezione. Ad agosto, il presidente Nicolás Maduro ha imposto un divieto di 10 giorni alla piattaforma X, a seguito di un acceso confronto pubblico con il proprietario Elon Musk, e ha invitato i cittadini a boicottare WhatsApp. Durante quel periodo, Maduro ha dichiarato che i social media erano strumenti utilizzati per fomentare violenza e instabilità politica, come riportato dal Guardian.
Situazioni simili si sono verificate dopo le elezioni presidenziali venezuelane di luglio, quando numerosi siti web sono stati oscurati in risposta alle proteste scoppiate in tutto il Paese per contestare i risultati delle urne. Questi eventi evidenziano un trend crescente di controllo governativo sul flusso di informazioni online.
“Proton VPN è diventato un’ancora di salvezza per molti venezuelani desiderosi di accedere a informazioni affidabili online”, ha affermato un portavoce di Proton in una dichiarazione a TechRadar. Durante l’estate, l’uso di Proton VPN nel Paese ha registrato un picco straordinario, con un incremento del 51.000% rispetto ai livelli normali, rendendola l’applicazione più scaricata su Google Play in Venezuela, secondo quanto riportato dall’azienda.
Tuttavia, questa massiccia adozione non è passata inosservata. Le autorità venezuelane hanno iniziato a prendere di mira le reti private virtuali, creando ostacoli per gli utenti. Alcuni cittadini hanno segnalato difficoltà di accesso alle applicazioni VPN già prima delle elezioni. In risposta a queste restrizioni, Proton ha aumentato la capacità dei propri server per offrire un supporto migliore a chi dipende da questi strumenti per aggirare la censura online.
Cosa c’è dietro il divieto di TikTok in Venezuela?
Il blocco di TikTok in Venezuela è stato attuato una settimana dopo che la Corte Suprema di Giustizia (TSJ) ha imposto al social network una multa di 10 milioni di dollari. La sanzione è stata motivata dall’incapacità della piattaforma di adottare misure per limitare la diffusione di sfide virali, che si ritiene abbiano portato alla tragica morte di tre bambini venezuelani.
Secondo quanto riportato dall’Associated Press, il giudice Tania D’Amelio non ha fornito dettagli su come il governo venezuelano intenda obbligare ByteDance, società madre di TikTok con sede in Cina, a pagare la multa. Tra le richieste avanzate dal giudice, figura anche l’istituzione di un ufficio di TikTok nel Paese, con il compito di assicurare che i contenuti pubblicati sulla piattaforma rispettino le normative locali.
Read MoreLatest from TechRadar IT-IT