Recensione Samsung Galaxy A56
Samsung Galaxy A56 5G Enterprise Edition: recensione rapida
Chi ha acquistato un Galaxy A55 o addirittura un Galaxy S25 negli ultimi mesi potrebbe storcere il naso davanti all’arrivo del nuovo Samsung Galaxy A56 5G Enterprise Edition. Questo smartphone non solo migliora sensibilmente le specifiche interne, ma lo fa mantenendo un prezzo simile, diventando così una scelta molto allettante per chi non vuole (o non può) investire in un top di gamma.
A prima vista, l’A56 sembra quasi identico al modello precedente: dimensioni, peso, batteria e fotocamere posteriori rimangono invariati, con un modulo a tre lenti di pari dimensione. Ma è sotto la scocca che il nuovo arrivato mostra i muscoli.
Lo schermo è leggermente più ampio, il SoC è decisamente più potente, la GPU è migliorata e la ricarica via cavo è molto più veloce (fino al 68% in 30 minuti via USB-C). Rimane l’assenza della ricarica wireless, una delle poche rinunce evidenti.
La dicitura Enterprise Edition si riferisce a questa versione con 8GB di RAM e 128GB di memoria interna, proposta a un prezzo inferiore di almeno 100 euro rispetto al modello da 256GB.
Ma la vera forza dell’A56 è la resistenza. La certificazione IP67 garantisce protezione da acqua e polvere, fino a 30 minuti immerso a un metro di profondità. Il display, inoltre, è protetto da Gorilla Glass Victus+, una scelta che aumenta notevolmente la robustezza in caso di cadute o urti.
Insomma, tutto dipende dal budget e da cosa cercate in uno smartphone. Per chi lavora spesso all’aperto o desidera un telefono solido ma senza rinunciare a un look elegante da daily driver, l’A56 è una proposta molto valida.
Samsung Galaxy A56 5G Enterprise Edition: prezzo e disponibilità
In Italia, il Samsung Galaxy A56 5G Enterprise Edition è disponibile al prezzo ufficiale di 479 euro sul sito Samsung, in linea con quanto proposto nel resto d’Europa. Si tratta della versione con 8 GB di RAM e 128 GB di storage, destinata principalmente all’utenza business ma perfettamente adatta anche a chi cerca un dispositivo solido e prestante.
Oltre a questa, sono previste altre due varianti:
– 8 GB di RAM e 256 GB di storage, il modello più comune sul mercato consumer;
– 12 GB di RAM e 256 GB di storage, pensato per chi desidera il massimo in termini di multitasking e capacità.
Tutte le configurazioni sono disponibili in quattro colori: Rosa, Oliva, Grafite e una tonalità chiara neutra, con finiture che richiamano i flagship della serie S.
Per quanto riguarda il mercato italiano, il Galaxy A56 si colloca in una fascia di prezzo intermedia: più caro del Galaxy XCover7 (venduto a circa 274 euro) e del Nokia XR21 (intorno ai 403 euro), ma con specifiche tecniche nettamente superiori. In termini di prestazioni e qualità costruttiva, si avvicina molto al Motorola ThinkPhone, pur mantenendo un’identità più sobria e meno “corporate”.
Insomma, un’opzione davvero interessante per chi cerca un telefono robusto, moderno e con buone prestazioni, senza dover necessariamente puntare a un top di gamma da oltre 700 euro.
- Valore: 3.5/5
Samsung Galaxy A56 5G Enterprise Edition: Specifiche
Caratteristica |
Specifica |
---|---|
CPU: |
Samsung Exynos 1580 |
GPU: |
Samsung Xclipse 540 |
NPU: |
6K MAC NPU 1066MHz (14.7 TOPs) |
RAM: |
8GB LPDDR4X (opzionale fino a 12GB) |
Memoria: |
128GB (opzionale fino a 256GB), No MicroSD |
Schermo: |
6.7-pollici Super AMOLED 1200 nits |
Risoluzione: |
1080 x 2340 pixels |
SIM: |
2x Nano SIM + 2x eSIM |
Peso: |
198 grammi |
Dimensioni: |
162.2 x 77.5 x 7.4 mm |
Specifiche tecniche Rugged: |
Resistente alla polvere e all’acqua (fino a 1 m per 30 minuti) |
Fotocamere posteriori: |
50MP (wide) + 13MP ultrawide + 5MP Macro |
Fotocamera frontale |
12MP |
Connessione: |
WiFi 6E, Bluetooth 5.4 |
OS: |
Android 15 |
Batteria: |
5000 mAh |
Colori: |
Rosa, Oliva, Grafite, Grigio chiaro |
Samsung Galaxy A56 5G Enterprise Edition: design
Chi ha già usato il Galaxy A53 si sentirà a casa: il Galaxy A56 non stravolge le linee, ma perfeziona il linguaggio stilistico già noto. Il design si ispira chiaramente a quello degli iPhone più recenti, con una cornice metallica che abbraccia un corpo in vetro elegante e simmetrico.
Il fronte è protetto da vetro Corning Gorilla Glass Victus+, lo stesso utilizzato anche per la parte posteriore, a conferma dell’intento di dare al dispositivo un look più raffinato e resistente. Al centro dell’attenzione visiva c’è il display AMOLED da 6,7 pollici, immerso in una scocca pulita e lineare.
L’unico elemento che rompe l’armonia del retro è il modulo fotocamere, che sporge di circa 2,8 mm rispetto al corpo. Considerando che lo spessore totale dello smartphone è di 7,4 mm, il rigonfiamento risulta piuttosto evidente, un aumento del 38% in quel punto. A differenza del Motorola ThinkPhone 25, che includeva una custodia per livellare la sporgenza, Samsung non fornisce né un bumper né un alimentatore in confezione.
La filosofia alla base è chiaramente quella di un design minimalista: a parte il tasto di accensione e il bilanciere del volume, non ci sono altri pulsanti visibili, per mantenere un’estetica sobria e moderna.
A completare la dotazione esterna del Galaxy A56 troviamo solo una porta USB-C e lo slot per la SIM, senza alcuna sorpresa particolare. Nessun jack audio da 3,5 mm, e Samsung non include nemmeno un adattatore USB-C per chi preferisce ancora le cuffie cablate, una scelta ormai comune, ma che potrebbe far storcere il naso a chi non ha ancora adottato il wireless.
Lo slot SIM accetta due Nano SIM, ma è supportata anche la tecnologia eSIM. Tuttavia, resta il limite di due numeri attivi contemporaneamente, anche con l’uso misto fisico-digitale. Manca del tutto il supporto per schede MicroSD, quindi i 128 GB di archiviazione dell’Enterprise Edition rappresentano lo spazio massimo disponibile sul dispositivo.
Chi apprezza il design sobrio e funzionale della serie Galaxy non avrà molto da ridire. Con una custodia protettiva, la sporgenza del comparto fotografico può risultare meno invasiva, rendendo il telefono visivamente più equilibrato. Resta da capire se il vetro impiegato su entrambi i lati saprà resistere ai ritmi quotidiani di un utilizzo business o outdoor, come Samsung lascia intendere.
Design: 4/5
Samsung Galaxy A56 5G Enterprise Edition: hardware
Samsung è tra i pochi produttori a progettare internamente i propri chip, e sul Galaxy A56 troviamo infatti il nuovo Exynos 1480 (noto internamente come Exynos 8855). Si tratta di un SoC a otto core divisi in tre cluster: uno Cortex-A720 a 2,91 GHz, due Cortex-A720 a 2,6 GHz e quattro Cortex-A520 da 1,95 GHz per la massima efficienza energetica. Il tutto realizzato con processo produttivo a 4nm FinFET, in linea con quanto proposto dai rivali Qualcomm e MediaTek.
La parte grafica è affidata alla GPU Xclipse 540, basata su architettura RDNA 3 di AMD. Senza anticipare troppo i benchmark, possiamo dire che questa configurazione riesce a offrire una fluidità notevole nell’uso quotidiano, anche con giochi pesanti o simulazioni complesse. Detto questo, si tratta di una potenza forse eccessiva per chi utilizza il telefono solo per social, chat e navigazione: in questi casi, lo spreco energetico potrebbe incidere sull’autonomia.
E parlando di autonomia, l’A56 monta una batteria da 5000 mAh, una capacità standard per i dispositivi moderni. Samsung non ha puntato su batterie “monstre” da 10000 mAh o più, preferendo invece un approccio più bilanciato tra peso (sotto i 200g) e durata. Il risultato è un telefono comodo da usare e da trasportare, che in condizioni normali regge tranquillamente una giornata piena senza problemi.
Uno dei punti di forza veri è però lo schermo: un Super AMOLED da 6,7 pollici, con luminosità di picco fino a 1200 nit. Non il pannello più brillante sul mercato, ma comunque ottimo anche sotto la luce diretta del sole. I colori sono regolabili tra le modalità Vivace e Naturale, con possibilità di regolare anche il bilanciamento del bianco. È presente anche una modalità Eye Comfort, utile per chi guarda lo schermo a lungo in ambienti poco illuminati, anche se limita il controllo sulla gamma cromatica.
In sintesi, schermo e prestazioni elevatissime fanno dell’A56 una proposta molto solida, anche se qualche compromesso sull’autonomia resta da considerare.
Lato autonomia, l’A56 convince ma non entusiasma sotto ogni punto di vista. La batteria da 5000 mAh garantisce una buona durata, ma ci sono un paio di compromessi da tenere in considerazione. Il primo è l’assenza della ricarica wireless, ormai comune anche in dispositivi di fascia media. Il secondo è che per sfruttare la ricarica rapida a 45W bisogna acquistare un caricatore compatibile, perché Samsung non lo include in confezione. Una scelta coerente con le normative europee, ma che in questo caso penalizza un prodotto pensato per un uso intenso e professionale.
Altro dettaglio discutibile è la gestione del vassoio SIM. Il Galaxy A56 supporta la tecnologia eSIM, e può gestire fino a due numeri di telefono contemporaneamente. Tuttavia, lo slot fisico può contenere due Nano SIM, il che lo rende superfluo se si utilizzano già due eSIM. Sarebbe stato molto più utile offrire uno slot ibrido con possibilità di inserire una MicroSD, vista l’assenza totale di espansione di memoria su questo modello.
Al netto di questi dettagli, però, la qualità costruttiva e la dotazione hardware sono davvero solide, e per il prezzo richiesto in Italia non si può davvero parlare di mancanze gravi. L’A56 rimane un telefono ben costruito, robusto e pensato per durare nel tempo.
- Hardware: 4/5
Samsung Galaxy A56 5G Enterprise Edition: Fotocamere
Fino a poco tempo fa, parlare di fotocamere su telefoni rugged significava accettare compromessi evidenti: sensori scarsi, app limitate e prestazioni ben lontane dagli standard degli smartphone tradizionali. Il Galaxy A56 rompe finalmente questo schema.
Samsung ha infatti integrato un nuovo sensore Sony IMX906 da 50 MP, con apertura f/1.8, stabilizzazione ottica (OIS) e autofocus a rilevamento di fase (PDAF). È in grado di registrare video in 4K a 30 fps e sfrutta il pixel binning per produrre scatti da 12 MP nitidi, ben bilanciati e ricchi di dettagli. Per la prima volta su un dispositivo di questo tipo, le foto sono realmente usabili in quasi tutte le condizioni.
Non è tutto perfetto, però: in piena luce solare il sensore tende a sovraesporre le aree più luminose, come superfici riflettenti o cieli limpidi. E in ambienti interni poco illuminati, i colori risultano meno vividi rispetto agli scatti all’aperto, anche se la grana è ben controllata.
Manca inoltre uno zoom ottico: è presente solo un ingrandimento digitale 2x che ritaglia l’immagine dal sensore principale, una soluzione accettabile ma non ideale per chi cerca versatilità fotografica.
Nel complesso, però, si tratta di un netto passo avanti rispetto alla media dei rugged, e rappresenta una delle migliori esperienze fotografiche disponibili su uno smartphone pensato per resistere.
Il Galaxy A56 offre un set di fotocamere posteriori apparentemente completo, ma con prestazioni che dipendono fortemente dalle condizioni di luce. Il sensore principale da 50 MP Sony IMX906 resta il più affidabile, ma è affiancato da due moduli più limitati.
L’ultragrandangolo, ad esempio, funziona solo in scenari molto luminosi e sembra pensato più per esigenze pratiche, come fotografare interni per annunci immobiliari, che per scatti creativi. Lo stesso vale per il sensore macro da 5 MP, che diventa realmente utile solo in presenza di luce intensa e diretta.
Curiosamente, la fotocamera frontale scende da 32 MP a 12 MP rispetto al modello precedente. Tuttavia, il sensore Samsung S5K3LC utilizzato è inaspettatamente efficace: i risultati nei selfie e nelle videochiamate sono nitidi, ben bilanciati e supportano anche la registrazione in 4K. Paradossalmente, è una delle migliori fotocamere del dispositivo.
In definitiva, il sistema fotografico dell’A56 permette buoni risultati, ma è necessario saper gestire bene le condizioni ambientali. La qualità cala in fretta in ambienti chiusi o con poca luce, e l’assenza di uno zoom ottico limita la versatilità complessiva. Ci sono diverse modalità software interessanti, come slow motion e hyperlapse, ma per ottenere scatti realmente convincenti occorre saperci lavorare un po’ su.
Samsung Galaxy A56 5G Enterprise Edition esempi di foto
- Fotocamere: 5/5
Samsung Galaxy A56 5G Enterprise Edition: performance
Mettendo a confronto il Samsung Galaxy A56 con altri rugged phone come il Motorola ThinkPhone 25, emergono differenze evidenti. Il dispositivo di Samsung è più pesante e meno generoso sul fronte dello storage (128 GB nella versione Enterprise), ma guadagna terreno sul piano delle prestazioni grazie al chip Exynos 1480, che garantisce una reattività e una fluidità da fascia alta.
Nei test grafici, il Galaxy A56 riesce perfino a “saltare” il punteggio massimo in alcune prove, segno che la GPU RDNA 3 integrata fa davvero la differenza. Nonostante qualche risultato anomalo su PassMark o PCMark, forse legato alla configurazione con meno memoria, l’esperienza d’uso resta eccellente anche con app esigenti.
Lato batteria, il Motorola si difende meglio in termini di efficienza, offrendo una durata simile con una batteria più piccola. Il Galaxy A56 integra una batteria da 5000 mAh, che consente fino a 16 ore d’uso continuato con lo schermo settato su luminosità minima. Tuttavia, la modalità always-on incide non poco sui consumi se non viene disattivata.
In condizioni normali, due giorni di utilizzo sono raggiungibili, ma per attività outdoor più prolungate sarà comunque necessario affidarsi a un power bank. Nonostante ciò, le prestazioni complessive rendono l’A56 una delle opzioni più potenti nella categoria rugged, vicina a quanto offrono i flagship classici.
- Performance: 4.5/5
Samsung Galaxy A56 5G Enterprise Edition: Verdetto finale
Il Galaxy A56 si conferma come uno smartphone equilibrato e performante, capace di offrire prestazioni elevate e una buona efficienza energetica in un design elegante e resistente. Manca la ricarica wireless, è vero, ma con una ricarica rapida fino a 45W (purché si acquisti un caricatore compatibile, non incluso) si sopperisce bene a questa assenza.
Lato software, però, la situazione è più complessa. Da un lato, abbiamo Android 15 personalizzato con l’interfaccia One UI e il supporto a sei anni di aggiornamenti garantiti, il che è un grande punto a favore per chi vuole uno smartphone longevo. Dall’altro, Samsung inserisce una sfilza di applicazioni preinstallate non richieste e, in alcuni casi, perfino ripristinate dopo la rimozione (“Ho tolto LinkedIn, non rimettermelo, grazie”). Questo comportamento può diventare irritante, soprattutto per chi sceglie la Enterprise Edition da 128GB, dove lo spazio è limitato.
Non è tutto. Il telefono integra Google Gemini, Microsoft Copilot e Samsung AI, ma invece di scegliere quale usare, sembra che voglia spingere gli utenti a utilizzarli tutti contemporaneamente. “Ricordate Clippy?” — quella sensazione di essere osservati e interrotti si ripresenta in versione 2025, con strumenti che invadono spesso l’esperienza utente invece di migliorarla. Una futura ondata di disattivazioni è quasi inevitabile.
Alla fine, questo Galaxy A56 è uno dei migliori smartphone da lavoro e per l’uso all’aperto, anche più del Motorola ThinkPhone 25 sotto certi aspetti. Ma mentre il ThinkPhone costa solo 299 euro, l’A56 parte da 479 euro in Italia, e la versione Enterprise non offre reali vantaggi rispetto al modello da 256GB (più RAM, più spazio, stesso supporto software).
Se Samsung decidesse di abbassare il prezzo della versione Enterprise, potrebbe diventare davvero competitivo anche per le aziende. Ma allo stato attuale, è un telefono eccellente, frenato solo da alcune scelte software e dalla politica sui caricabatterie.
Perché acquistare il Samsung Galaxy A56 5G Enterprise Edition?
Attributi |
Note |
Punteggio |
---|---|---|
Valore |
Prezzo non basso, ma giustificato dalle specifiche tecniche |
3.5/5 |
Design |
Sottile ed elegante, ma resistente a polvere e schizzi (IP67) |
4/5 |
Hardware |
Supporto Nano SIM ed eSIM, display AMOLED HDR10+ di alto livello |
4/5 |
Fotocamere |
Nuovo sensore Sony IMX906 da 50MP, ma manca lo zoom ottico |
4/5 |
Performance |
Exynos 1580 e GPU Xclipse 540: una combo sorprendentemente potente |
4.5/5 |
Verdetto |
Design funzionale e ben realizzato, con qualche limite secondario |
4/5 |
Ragioni per acquistare
Vi serve uno smartphone adatto all’uso all’aperto
La resistenza ad acqua e polvere del Samsung Galaxy A56 5G è perfetta per lavorare sotto la pioggia o affrontare qualche caduta accidentale. Non ha fastidiosi sportellini in gomma che col tempo si deteriorano, anche se immergerlo completamente resta sconsigliato.
Cercate un rugged che stia davvero in tasca
Molti rugged phone sono troppo ingombranti o pesanti. Il Galaxy A56 5G, invece, mantiene un formato compatto e leggero, paragonabile ai modelli premium, pur offrendo la robustezza di uno smartphone pensato per resistere a polvere e schizzi.
Ragioni per NON comprare
Cercate uno smartphone con autonomia prolungata
Con un uso continuo, il Galaxy A56 5G garantisce circa due giorni di autonomia: più che sufficiente per l’uso quotidiano, ma non l’ideale per escursioni o campeggi di più giorni. Tuttavia, con una power bank o una stazione di ricarica, si ricarica rapidamente grazie al supporto ai 45W.
Avete bisogno di molto spazio per app e dati
La versione Enterprise offre solo 128GB di memoria interna, la metà rispetto agli standard attuali. Se salvate molti dati o registrate video frequentemente, lo spazio potrebbe esaurirsi in fretta. Inoltre, manca lo slot MicroSD, quindi l’espansione non è possibile.
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