PS5 potrebbe costare di più molto presto, parola di Sony

Sony ha confermato di stare considerando un nuovo aumento dei prezzi per le sue console, compresa PlayStation 5 (qui i migliori giochi), a causa dei recenti dazi imposti dall’amministrazione Trump. L’annuncio è arrivato il 14 maggio 2025, durante la sessione di domande e risposte con gli investitori, successiva alla pubblicazione degli ultimi risultati finanziari (via IGN).

Il Chief Financial Officer Lin Tao ha spiegato che l’impatto stimato dei dazi sull’azienda potrebbe raggiungere i 100 miliardi di yen, pari a circa 685 milioni di euro, qualora le tariffe restassero invariate.

Solo il mese scorso, Sony ha già aumentato il prezzo di PlayStation 5 Digital Edition nel Regno Unito, in Europa, Australia e Nuova Zelanda. Al momento, le versioni base e Pro della PS5 non hanno subito variazioni, ma Sony ha fatto sapere che non esclude ulteriori ritocchi, soprattutto se dovesse decidere di “trasferire” i costi aggiuntivi sul prezzo al pubblico.

“In merito ai dazi, non ci siamo limitati a calcolare l’impatto diretto, ma considerando le informazioni attualmente disponibili e analizzando l’andamento del mercato, potremmo trasferire questi costi sui prezzi e sulla distribuzione”, ha dichiarato Tao. “Stiamo adottando diverse misure per gestire l’impatto da 100 miliardi di yen.”

Tao ha anche precisato che Sony ha attualmente una scorta di console pari a circa tre mesi per il mercato statunitense, affermando: “Non si tratta solo della Cina. Ci sono altri paesi coinvolti nella produzione e nella manifattura. L’inventario cambia di giorno in giorno, ma al momento abbiamo scorte per circa tre mesi.”

Sony sta considerando la possibilità di produrre le sue console direttamente negli Stati Uniti per evitare gli effetti negativi dei dazi imposti dall’amministrazione Trump. A confermarlo è stato Hiroki Totoki, presidente e CEO della compagnia, durante la stessa sessione con gli investitori del 14 maggio 2025.

“Questi hardware, naturalmente, possono essere prodotti localmente”, ha dichiarato Totoki. “Penso che sarebbe una strategia efficiente. Attualmente PS5 viene prodotta in diverse aree. Se sarà prodotta anche negli Stati Uniti o meno, è una decisione che dovremo valutare. Non siamo ancora in una situazione critica.”

Al momento non c’è stato alcun annuncio ufficiale su un nuovo aumento dei prezzi, ma la società ha lasciato intendere che non esiterà a trasferire eventuali costi aggiuntivi sul prezzo finale delle console, se necessario.

Dopo l’aumento recente di PS5 Digital Edition in Europa a 500 euro, acquistare ora una PS5 o una PS5 Pro potrebbe essere la scelta migliore, prima che i prezzi vengano ritoccati nuovamente verso l’alto.