Il pre-quantum computing si avvicina. Gli USA danno priorità alla migrazione a standard PQC
Il mese scorso il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato il Quantum Computing Cybersecurity Preparedness Act per affrontare la migrazione dei sistemi delle agenzie federali alla crittografia post-quantistica (PQC) che può resistere meglio agli attacchi dei computer quantistici.
La legislazione richiedeva all’Office of Management and Budget (OMB) di dare la priorità alla migrazione della crittografia post-quantistica entro un anno dopo che il National Institutes of Standards and Technology (NIST) ha emesso gli standard di crittografia post-quantistica, che dovrebbero essere pubblicati entro il 2024.
Ha inoltre chiesto all’OMB di presentare una strategia per affrontare il rischio per la sicurezza posto dalle vulnerabilità dei sistemi informatici dell’agenzia, alla potenziale capacità di un computer quantistico e riferire gli sforzi di coordinamento in corso con le organizzazioni internazionali di sviluppo degli standard PQC.
L’atto affermava che il Congresso ritiene che la crittografia sia essenziale per la sicurezza nazionale e il funzionamento dell’economia e rileva i potenziali rischi a dagli attacchi successivi alla raccolta delle informazioni.
“Un giorno i computer quantistici potrebbero avere la capacità di spingere oltre all’immaginazione i limiti computazionali, permettendoci di risolvere problemi finora intrattabili, come la fattorizzazione di numeri interi, che è importante per la crittografia”
afferma l’atto.
Questa mossa legislativa segue una nota della Casa Bianca emessa lo scorso novembre per promuovere la leadership degli Stati Uniti nell’informatica quantistica e mitigare i rischi per i sistemi crittografici vulnerabili.
Il promemoria chiedeva alle agenzie federali di inviare l’inventario dei sistemi di crittografia entro il 4 maggio 2023.
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