CyberSEC2025, Nobile (Agid): ‘La Ue deve semplificare le regole’
Nella 4^ edizione della Conferenza internazionale CyberSEC2025Rome ha parlato Mario Nobile, Direttore Generale dell’AGID – Agenzia per l’Italia Digitale.
L’intervento di Nobile è ha valorizzato e rimarcato i principi di velocità, investimenti ed efficientamento normativo.
Nobile ha ripreso, commentandolo, il panel ‘Verso l’insider threat: l’AI a supporto della difesa dell’identità e da qui è partito nella sua analisi.
Gli attacchi ai sistemi possono essere di varia tipologia. Sul tema, “in Italia abbiamo una grande consapevolezza e degli ottimi professionisti“, ha sottolineato Nobile. Gli elementi da considerare sono la velocità dei fenomeni e dei comportamenti. Per cui, l’approccio non può essere a compartimenti stagni, a silos. Con questo passo è finire fuori mercato.
E ha aggiunto: “Bisogna poi investire, in funzione del 2026 quando finiranno i fondi del PNRR. Serve il sostegno pubblico, massimizzando e creando le condizioni affinché il capitalismo famigliare italiano possa investire e restare in Italia. Questo, però, necessita di garanzie“.
Chiedere finanziamenti in Italia è difficile, con un debito pubblico che ha superato i tremila miliardi. Ma ci sono 400 miliardi di fondi privati del nostro paese, che in larghissima misura finiscono all’estero. L’obiettivo deve essere quello di mantenere questi fondi nel nostro paese, rendendo vantaggioso per il capitale privato restare in Italia.
Ha poi aggiunto: “Serve che le regole e le regolazioni in sede UE siano semplificati, ovviamente senza perdere i nostri principi fondanti. L’onere della prova va invertito, per evitare che un singolo danno abbia effetti sistemici”. Parola d’ordine, quindi, Easing European Regulation.
“Dobbiamo limitare la regolazione a quello che è strettamente necessario”, chiude Nobile.
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