Recensione Logitech Pro X 60
Logitech Pro X 60: Recensione rapida
La Logitech Pro X 60 è una tastiera gaming wireless compatta che supporta sia la connessione Bluetooth sia quella a 2,4 GHz, con la tecnologia proprietaria Lightspeed per ridurre la latenza nei giochi. Il design è sobrio e adatto a qualsiasi ambiente, anche se la variante magenta dona un tocco di personalità. È leggera e di dimensioni ridotte, perfetta per ogni tipo di postazione.
Nonostante la leggerezza, la qualità costruttiva è eccellente: la tastiera risulta solida e ben assemblata, con piedini robusti e keycap in doppia iniezione PBT che trasmettono un’ottima sensazione al tatto. Pur avendo un layout ridotto, include una rotella del volume sul lato sinistro, facile da raggiungere, anche se manca la funzione click-to-mute. Sul retro sono presenti due pulsanti per cambiare rapidamente dispositivo tra Bluetooth e dongle wireless.
Le scorciatoie accessibili con il tasto FN sono numerose, ma grazie al software G Hub si può andare oltre: si possono creare diversi layer di comandi, associare funzioni di sistema, controlli multimediali, input del mouse e persino azioni specifiche per OBS, Discord o Streamlabs. Sono supportate macro, combinazioni complesse e ovviamente la personalizzazione RGB.
Durante il gioco, la Pro X 60 offre ottime prestazioni: gli switch ottici risultano rapidi e precisi, con una sensazione vicina a quella delle meccaniche tradizionali. La digitazione è piacevole, anche se la mancanza di un poggiapolsi si fa sentire, soprattutto a causa dell’inclinazione marcata dello chassis. La connessione è stabile e il passaggio tra dispositivi è istantaneo, anche se la ricarica è un po’ lenta.
Nel complesso, la Logitech Pro X 60 è una tastiera eccellente sotto molti aspetti, ma il suo prezzo elevato è difficile da ignorare. A questa cifra si trovano tastiere come la SteelSeries Apex Pro (con switch analogici, anche se solo cablata) o soluzioni economiche ma sorprendenti come la Keychron C3 Pro.
Logitech Pro X 60 review: prezzo e disponibilità
La Logitech Pro X 60 è una tastiera wireless compatta da gaming dotata di connettività Bluetooth e 2.4GHz, supportata dallo standard Lightspeed per prestazioni migliori nei giochi.
La sua estetica essenziale la rende adatta a qualsiasi ambiente, ma chi cerca un tocco di colore può optare per la versione magenta. È anche abbastanza piccola e leggera da integrarsi facilmente in qualsiasi setup.
La qualità costruttiva è eccellente: nonostante la leggerezza, risulta solida e ben assemblata, con piedini robusti e keycap in PBT double-shot che restituiscono un feeling premium.
Nonostante il layout ridotto, include una rotella per il volume posizionata sul lato sinistro, comoda da raggiungere con le dita centrali, anche se manca la funzione di clic per il mute. Sono presenti due pulsanti posteriori per passare rapidamente tra i dispositivi connessi via Bluetooth o dongle.
Non mancano le scorciatoie FN, ma con il software Logitech G Hub si sbloccano ulteriori opzioni. È possibile mappare comandi di sistema, media, input del mouse, e creare profili con cinque azioni su un solo tasto. Sono presenti anche combinazioni specifiche per Streamlabs, OBS e Discord, oltre a strumenti per la creazione di macro e la personalizzazione RGB.
In game, la Pro X 60 offre prestazioni notevoli. Pur usando switch ottici, restituisce una sensazione molto simile a una tastiera meccanica, con input rapidi e reattivi. I tasti tattili sono piacevoli da usare, anche se la mancanza di supporto per i polsi si nota durante la scrittura prolungata, complice l’inclinazione data dallo chassis spesso.
La connessione è stabile sia in Bluetooth che a 2.4GHz, e il passaggio tra dispositivi è immediato. L’autonomia è buona, ma la ricarica non è tra le più veloci.
Con un prezzo di circa 179,99 euro, la Pro X 60 è una tastiera premium a tutti gli effetti, ma in un mercato pieno di valide alternative. A questa cifra, non è molto lontana dalla SteelSeries Apex Pro, che offre switch analogici eccezionali (seppur solo cablata). In alternativa, per chi cerca un modello più economico e compatto, la Keychron C3 Pro rimane una delle migliori soluzioni accessibili, anche se con compromessi maggiori.
Valore: 3 / 5
Logitech Pro X 60 review: specifiche
Layout |
60% |
switch |
Ottico |
Tasti programmabili |
Si |
Dimensioni |
11,4 x 4 x 1,5 pollici / 290 x 103 x 39 mm |
RGB o retroilluminazione |
Sì (personalizzabile) |
Logitech Pro X 60 recensione: design e caratteristiche
La Pro X 60 si presenta con un design elegante e moderno, caratterizzato dai tasti in sospensione, una scelta estetica che richiama i modelli meccanici più ricercati. Il look è piuttosto minimal per una periferica da gaming, ma chi desidera un tocco più acceso può puntare sulla variante magenta e sull’illuminazione RGB integrata.
Trattandosi di una tastiera con layout al 60%, è naturalmente compatta e leggera. I piedini posteriori sollevano la tastiera di circa otto gradi, una pendenza sufficiente a garantire una posizione comoda nella maggior parte dei casi.
Tuttavia, manca un poggiapolsi incluso nella confezione, e nonostante sia più comoda rispetto ad altre tastiere da gaming prive di supporto, durante sessioni prolungate – soprattutto di scrittura – può diventare scomoda.
Sul retro si trovano due pulsanti pratici per passare rapidamente tra le modalità wireless, mentre una piccola rotella del volume è posizionata sul lato sinistro del telaio. È facilmente raggiungibile anche durante il gioco, senza allontanare le dita dal blocco WASD. Peccato, però, che la rotella non includa una funzione di clic per il mute, sostituita da una scorciatoia attivabile con il tasto FN.
Tutti gli elementi della Pro X 60 trasmettono un’impressione di alta qualità, dal telaio alle keycap in PBT double-shot, che offrono una texture leggera ma piacevole al tatto. Sono spesse e leggermente incavate, migliorando la sensazione sotto le dita.
Nonostante l’assenza di tasti funzione dedicati, la tastiera include un buon numero di scorciatoie attivabili con il tasto FN, ben indicate sulle keycap stesse. Un difetto però è l’assenza di retroilluminazione per queste indicazioni, il che le rende difficili da ricordare al buio se non si ha dimestichezza con le combinazioni.
La personalizzazione è un punto forte, grazie alla funzione G-Shift e al tasto di assegnazione rapida predefinito su FN+A. Con il software G Hub è possibile rimappare i tasti con una varietà di comandi di sistema, incluse funzioni multimediali, input del mouse e la possibilità di assegnare fino a cinque comandi per singolo tasto, anche con modificatori.
Sono inoltre disponibili scorciatoie specifiche per software come Streamlabs, OBS, Discord e Overwolf, oltre alle classiche opzioni per la creazione di macro e gestione dell’illuminazione RGB. L’interfaccia di G Hub è chiara, intuitiva e offre spiegazioni utili per ogni sezione, anche se può risultare un po’ lenta in alcune occasioni.
Design e caratteristiche: 4 / 5
Logitech Pro X 60 recensione: performance
La Logitech Pro X 60 si comporta molto bene durante le sessioni di gioco, grazie a switch ottici tattili che offrono una risposta rapida e precisa, simile a quella delle migliori tastiere meccaniche. Nonostante la natura ottica, il feeling è solido e reattivo, senza risultare troppo leggero al punto da causare pressioni accidentali. Il ritorno è veloce, favorendo input rapidi e consecutivi. Tuttavia, chi cerca una tastiera ben ammortizzata potrebbe non apprezzarne il feedback, che tende più al clic che alla morbidezza.
La barra spaziatrice è un’eccezione, con una corsa più fluida e smorzata rispetto agli altri tasti, ma anche più elastica. Questo favorisce la digitazione veloce, anche se la sua inclinazione può causare qualche colpo impreciso col bordo del pollice. I tasti della fila inferiore hanno lo stesso orientamento, ma non hanno dato particolari problemi.
Anche se le scorciatoie FN sono numerose e utili, la posizione delle frecce direzionali lascia a desiderare: si trovano sullo stesso lato del tasto FN, rendendo il loro utilizzo a una mano un po’ scomodo. Alcune alternative, come la SteelSeries Apex Pro Mini, scelgono un layout più ergonomico usando i tasti WASD. Per fortuna, è possibile rimappare tutto tramite G Hub, quindi il limite non è strutturale.
In scrittura, la tastiera sorprende in positivo. Il feedback è chiaro e piacevole, e le leggere cavità nei keycap facilitano lo scorrimento delle dita. Inoltre, il punto di attuazione non troppo alto riduce sensibilmente gli errori di battitura rispetto ad altre tastiere simili. Anche chi è abituato a tastiere low profile da portatile può trovarsi bene.
La connettività è impeccabile: passare tra Bluetooth e 2.4GHz è semplice e immediato. Dopo qualche giorno d’uso misto, la batteria è scesa solo del 10%, coerente con l’autonomia dichiarata da Logitech (circa 65 ore). La ricarica completa dura circa tre ore: non velocissima, ma accettabile.
Performance: 4 / 5
Perché acquistare una Logitech Pro X 60?
Attributi |
Note |
Punteggio |
---|---|---|
Valore |
La Pro X 60 costa parecchio, e viste dimensioni compatte e switch ottici, non è certo la scelta più conveniente. |
3 / 5 |
Design e caratteristiche |
La Pro X 60 è leggera ma robusta, anche se una wrist rest migliorerebbe l’ergonomia. Ottime le opzioni di G Hub. |
4 / 5 |
Performance |
Per scrivere e giocare, rende più di quanto ci si aspetti da switch ottici. |
4 / 5 |
Totale |
Il Pro X 60 è ben costruito e valido, ma il prezzo elevato ne limita l’attrattiva rispetto ai rivali diretti. |
3.5 / 5 |
Ragioni per comprare
Volete una qualità costruttiva eccellente
Ogni dettaglio del Pro X 60 è premium, e lo è ancora di più considerando quanto sia leggero.
Volete reattività immediata
La risposta degli switch è ottima, così come la sensazione al tocco, sia in gioco che in scrittura.
Ragioni per NON comprare
Volete switch meccanici
Anche se ricorda molto una tastiera meccanica, il Pro X 60 utilizza switch ottici, cosa che potrebbe non piacere a tutti.
Volete risparmiare
La Pro X 60 è costoso e, pur offrendo buone prestazioni, ha concorrenti agguerriti nella stessa fascia di prezzo – o anche inferiore.
Read MoreLatest from TechRadar IT-IT