Google taglia altri 200 posti di lavoro: colpita un’unità chiave dell’azienda
Google ha annunciato un nuovo taglio al personale che coinvolgerà circa 200 dipendenti nel reparto vendite e partnership a livello globale (fonte: Reuters).
La decisione rientra in un piano di riduzione dei costi più ampio, legato alla riorganizzazione delle risorse verso settori strategici come i data center e l’intelligenza artificiale, riflettendo le priorità attuali del colosso di Mountain View.
In una dichiarazione ufficiale, l’azienda ha spiegato che questi cambiamenti serviranno a “favorire una collaborazione più efficace e potenziare la capacità di rispondere in modo rapido e mirato alle esigenze dei clienti”.
Google licenzia ancora più lavoratori
Si tratta solo dell’ultimo di una lunga serie di tagli annunciati da Google: di recente, infatti, l’azienda aveva già licenziato diverse centinaia di dipendenti nei reparti Pixel e Android, coinvolgendo anche il personale delle risorse umane a febbraio 2025.
Nonostante ciò, il taglio attuale impallidisce rispetto a quello ben più consistente del gennaio 2023, quando Google licenziò ben 12.000 persone, circa il 6% della sua forza lavoro globale.
Alla fine del 2024, Google contava poco più di 183.000 dipendenti: la riduzione di 200 posti nel reparto business globale è dunque minima in termini percentuali, ma rimane comunque una decisione dolorosa per chi ne è colpito.
Anche altri giganti tech stanno attuando tagli regolari e mirati. Meta, ad esempio, ha recentemente licenziato circa 100 dipendenti della divisione reality labs, dopo averne mandati via ben 3.600 (il 5%) all’inizio di febbraio, quando Mark Zuckerberg aveva avvisato i dipendenti di prepararsi a un “anno intenso”.
Microsoft ha effettuato due aggiustamenti nel corso del 2025 (secondo layoffs.fyi), mentre anche Amazon e Apple hanno apportato alcune modifiche alla loro forza lavoro.
In occasione dei precedenti licenziamenti, un portavoce di Google aveva dichiarato: “I nostri team hanno continuato a fare cambiamenti per operare in modo più efficiente, eliminare livelli intermedi e garantire una struttura orientata al successo a lungo termine”.
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