Gemini Live di Google pronto per la taskbar di Windows
Secondo quanto riportato da Windows Latest, l’assistente AI Gemini Live di Google potrebbe presto arrivare direttamente sulla barra delle applicazioni di Windows, come suggerisce una recente modifica al codice Chromium.
Attualmente accessibile tramite la barra degli indirizzi di Chrome, Gemini Live potrebbe presto integrarsi più profondamente in Chrome per Windows 11 e Windows 10, con possibilità di espansione ad altre piattaforme. Questo sviluppo potrebbe trasformare l’assistente AI di Google in una componente centrale dell’esperienza di navigazione.
Progettato per conversazioni naturali e simili a quelle umane, Gemini Live consente interazioni in tempo reale e risposte che tengono conto del contesto e del tono dell’utente. Al momento, questa funzionalità è limitata all’app Gemini disponibile su Android e iOS, ma sembra chiaro che Google punti a una diffusione molto più ampia.
La modifica al codice di Chromium che suggerisce questa possibilità è etichettata come “floaty detach on Windows”. Questa funzione è collegata a un sistema chiamato GLIC, presumibilmente un acronimo per “Gemini Live in Chrome”. In pratica, Google sta sviluppando un pannello fluttuante per ospitare Gemini Live nel browser, simile al modo in cui Microsoft ha integrato Copilot in Edge.
Le menzioni di un pannello fluttuante indicano che Gemini Live potrebbe non essere legato esclusivamente alla finestra del browser. Al contrario, potrebbe diventare un assistente indipendente, accessibile dalla barra delle applicazioni e sempre pronto ad assistere. La modifica al codice suggerisce che Google abbia risolto alcuni problemi tecnici relativi alla finestra fluttuante, permettendo a Gemini Live di apparire come un’interfaccia autonoma, separata da Chrome.
Questa evoluzione potrebbe rappresentare un passo significativo verso un’integrazione più fluida degli assistenti AI nel sistema operativo, ampliando le possibilità di interazione degli utenti.
Gemelli
Quando questa funzione sarà disponibile, sarà possibile accedere a Gemini Live con un semplice clic sull’icona nella barra delle applicazioni. Questo permetterà agli utenti di utilizzarlo in modo discreto mentre scrivono un’e-mail o effettuano ricerche online. A differenza di Copilot di Microsoft, che in alcune situazioni si è rivelato poco intuitivo, Gemini Live potrebbe garantire un’interazione più naturale e fluida. Inoltre, essendo un prodotto Google, è probabile che offra un’integrazione profonda con l’ecosistema dell’azienda, includendo servizi come Gmail e dispositivi Android.
Gemini Live potrebbe diventare una presenza costante, integrandosi nell’esperienza di navigazione e desktop degli utenti. Tuttavia, questo presuppone che Google riesca a risolvere eventuali problematiche prima del lancio. Considerando che Chrome è già noto per il suo elevato consumo di risorse, aggiungere funzionalità basate sull’intelligenza artificiale potrebbe accentuare i problemi di prestazioni. Senza contare le inevitabili preoccupazioni legate alla privacy.
Nonostante questi potenziali ostacoli, l’espansione di Gemini Live rappresenta un passo cruciale per Google nel consolidare la sua posizione nel panorama dell’intelligenza artificiale e superare concorrenti come Microsoft. Se ben implementata, questa funzione potrebbe ridefinire il modo in cui gli utenti interagiscono con le tecnologie AI nella vita quotidiana.
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