20 anni di prigione e la confisca di 21 milioni di dollari al criminale dietro al ransomware NetWalker
Sono pochi quelli che si prendono, ma quando si prendono, spesso la pagano per tutti gli altri che la fanno franca.
Non siamo abituati a vedere sui giornali notizie di arresto dei criminali informatici che operano nel Ransomware as a Service (Raas), ma questa volta a pagarne le conseguenze è l’operatore del ransomware NetWalker, il quale è stato condannato a 20 anni in una prigione statunitense.
Oltre alla reclusione, il 35enne Sebastian Vachon-Desjardins, un ex ingegnere informatico che lavorava per il governo canadese, ha ricevuto la confisca di 21.500.000 dollari ricavati da attacchi a dozzine di aziende in tutto il mondo, inclusi ospedali, forze dell’ordine, servizi di emergenza, pronto intervento, distretti scolastici, collegi e università.
L’aggressore è stato arrestato il 27 gennaio 2021 in Quebec, dopodiché è stato estradato negli Stati Uniti.
Oltre all’arresto di Vashon-Desjardins, le forze dell’ordine sono riuscite a bloccare l’accesso al sito di Tor della gang operante in RaaS.
Quindi sono stati sequestrati all’operatore 742.840 dollari in valuta canadese e 719 bitcoin, che all’epoca erano valutati 21.849.087 dollari.
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Source: Redhotcyber